Per molti, e con fondate ragioni, la fotografia è solo una copia della realtà ma, a differenza di quanto avviene in tante arti visive, nell’immagine fotografica non c’è solo lo spazio catturato (copiato) dal sensore della macchina (sebbene con i limiti tecnici dell’obiettivo); c’è anche il tempo. Il tempo che si è posto come disponibile: disponibile come complemento della visione, come completamento della sua definizione, come ampliamento del suo significato. Ed ancora: quel che stiamo fotografando va declinato con l’articolo determinativo perché noi stiamo vedendo/fotografando, ‘quella cosa’ e non ‘una cosa’. La visione del nostro occhio pretende, dall’intelligenza che lo comanda, che, tra il nostro io e l’altro o l’altrove, ci sia una connessione, una relazione, una sinapsi tutta da intendere affinché questa immagine cominci ad avere un senso maggiore: un senso da intendere come direzione, un senso, come dire, organico-visivo, un senso come percezione e rappresentazione logica e intellegibile. Ma questo ‘doppio’ non può essere generico: deve accompagnarsi all’originale per rivendicare l’autorialità della sua creazione (e necessità).
Pippo M. Pappalardo
Cosa immaginiamo da un’immagine? Cosa immaginiamo di, o dentro un’immagine?
Soprattutto dentro un’immagine che interpretiamo anche come un ‘documento’, e non solo come un’artefatto?
La verità dell’immagine non è mai esistita: è impossibile che esista...
Tommaso Cimino è filologo (dopo la formazione scientifica) per indole, filosofo per incoercibile passione, insegnante di Lettere alle Superiori, poeta per vocazione. Ha pubblicato articoli di filosofia teoretica e storiografia filosofica, critica letteraria e d’arte, e quattro volumi di poesie. Ha curato rassegne e riviste di poesia, ed ha condotto un ciclo di trasmissioni radiofoniche. Per questa casa editrice dirige la collana Majhawán.
Angelo Grimaldi fotografo poliedrico, fotoamatore dal 1979 passato al professionismo nel 2011 non ha mai perso il vizio del reportage e della Street Photography. Amante delle tradizioni e della ritrattistica si muove tra vari stili ma senza mai perdere il senso delle ‘catture’ originali e non convenzionali. Per Duetredue ha pubblicato il volume (fotografico) La sposa e i viandanti (2021)
L’immagine si fa parola, in essa si riflette e da essa scaturisce, oltre e più in là...