La musica che ascoltiamo e suoniamo da giovani (e non solo) può renderci miglioni? Cantare in un coro può aiutare un ragazzo o una ragazza a trovare il proprio posto nel mondo? Esiste una via musicale alla piena cittadinanza? Può esservi, di contro, una musica deleteria, che danneggia la crescita morale del singolo e dell'intera comunità? E infine, la musica può aiutarci a capire l'universo? A tutte queste domande gli antichi Greci rispondono di sì. Il loro pensiero filosofico e politico rivolge all'educazione musicale un'attenzione costante, che a noi, se non ci fermiamo a comprenderne le ragioni, può sembrare talvolta esasperata o addirittura maniacale. Le melodie, gli strumenti, le scale e i ritmi utilizzati dai poeti compositori corrispondono a diversi assetti sociali e politici, persino a diverse visioni del mondo. Questo libretto propone un breve viaggio nlla pedagogia musicale ellenica, non senza qualche apertura sul nostro presente e su quanto conserviamo di quelle idee.
Massimo Raffa è ricercatore e docente di Musicologia e Storia della Musica presso il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento. Diplomato in Pianoforte e laureato in Lettere Classiche, è stato per oltre vent'anni docente di ruolo di Materie Letterarie, Latino e Greco nei licei classici. Si interessa della musica greca antica e dei suoi rapporti con la storia delle arti, delle scienze e in generale delle idee dal mondo antico all'età contemporanea, argomenti sui quali ha scritto numerosi articoli scientifici e voci di enciclopedia. È autore della prima traduzione italiana integrale dell’Armonica di Claudio Tolemeo e del Commentario all’Armonica di Porfirio (Milano, Bompiani, 2016) e di un volume sul pensiero musicale del filosofo Teofrasto (Theophrastus of Eresus. Commentary, vol. 9.1, Leiden-Boston, Brill, 2018); nel 2021 è uscito Il tessuto delle Muse. Musica e mito nel mondo classico (Roma, InSchibbolet). È Editor della rivista GRMS (Greek & Roman Musical Studies) e Subject Advisor per il DEUMM (Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti). Ha in preparazione, tra l'altro, una nuova traduzione inglese commentata dell'operetta pseudo-aristotelica Sui suoni per la Loeb Classical Library (Harvard University Press).